venerdì 17 aprile 2009

#07 - Di velocità e nuvole

A velocità costante destrutturo ogni pensiero cattivo, spingendolo fuori dalla mente come le parole nei manifesti del PD.

Solo perché non lo senti, non vuol dire che sia lì.
E infatti ti sento.
E infatti non sei qui.

Ci sono certi alberi davvero brutti. Spogli e storti. Li capisco, non è facile restare fermi a farsi vivere.

Schiantati nel mio microcosmo.
Fammi schiantare nel tuo.

Se costruiscono altre metropolitane è perché la gente si rifiuta di farsi scaldare dal sole. E perché ha fretta. La competizione ci muove come pedine.

E vedi di prenderti meno sul serio, che sei ridicolo.

Lo vuoi un chilo di miei pensieri?
Facciamo cinque, che più hai di me e meglio è.
Sicura di farcela? Non mi fiderei di queste nuvole. Il peso è relativo.

A velocità costante destrutturo le mie membra, spingendole via da me. Le recupererò quando mi serviranno.

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