venerdì 31 luglio 2009

#39

Cammini inconsapevolmente per strade che non hai mai visto, un circuito senza uscite e senza il parco chiuso per fare rifornimento.

Non sembri stanca, anche se sorridi sempre.

Arriverai ad un bivio, tra l'aorta e un ventricolo, e troverai un cartello luminoso.

Ti diverte così tanto passeggiare nel mio cuore?

giovedì 30 luglio 2009

#38 - Liquide e normali

Questi liquidi incolori che beviamo, queste anime scure, questi sorrisi spontanei, questi occhi velati, questi stati d'animo danzanti, queste lacrime pavide, quasti giorni aridi, queste dita fragili, questi dischi stremati, queste noie incolmabili, queste gioie labili, questi vuoti abissali, queste ore paradossali, questi sedili ribaltabili, questi abbracci lascivi, queste persone irrinunciabili, queste seduttrici schive, questi ritardi palpitanti, questi sguardi ardenti, queste tentazioni assenti, questi minuti latenti, queste paure indigeste, questi mozziconi scintillanti, questi gialli lampeggianti, queste ruote semoventi, questi secondi inesistenti, questi attimi fuggenti, queste memorie passate.

Queste rabbie soffocanti.

Queste impotenze disarmanti.

Questi lamenti blandi.

Questi giorni NORMALI.

mercoledì 29 luglio 2009

#37 - Il giorno della notte dei buoni propositi

Oggi è uscito il sole, di nuovo.

E' sempre così da queste parti. Nemmeno d'inverno il freddo scalfisce Apollo, che è sempre più vicino e sempre più strafottente.Non ho mai creduto alla favoletta della Terra che gira mentre il Sole sta fermo.

Magari altrove è davvero così, ma qui pare che la Pangea fugga dalla Luna, destinata come privilegio alla Panthalassa, quasi fosse spaventata dal buio, quasi fosse giusto così.

Il mio opposto, insomma. Rifuggo il giorno che mi spaventa e mi tuffo nella notte degli esercizi commerciali asserrandati dal timore.

Trovo sicurezza nel riconoscere quei monumenti illuminati dai lampioni comunali ormai annoiati, in grado di donar loro solo una luce inesorabilmente fioca rispetto alla loro splendida stoicità.

Voglio un faretto privato automatico a tenermi compagnia nelle notti bianche delle facce stanche, perché gli unici splendidi sono vittime di polveri bianche.

Non ci tengo a splendere, mi basta immaginare di essere in acqua e sorreggermi alla boa, mentre guardo gli scogli che fanno a gara per non essere sommersi.

Loro fuori ma dentro, io dentro ma fuori. E' stato sempre così.

martedì 28 luglio 2009

#36 - Anidride

Abbiamo bruciato tutto, le tappe non sono mai state una nostra priorità. C'è odore di anidride carbonica in fiamme, ed è sufficiente inspirare per rendermi conto che il fuoco sei tu.

I cartelloni impongono la nuova moda dell'antico oriente, mi conviene svoltare a sinistra, se davvero voglio perdermi.

Da dietro sei tra le mille altre che seguo con lo sguardo, cercandoti a costo di deplorare le miglia di retta che congiungono i nostri due punti sul piano.

Mia principessa dagli occhi enormi, lascerai alle mie malinconie il greve compito di riempire formulari per me?

Lo sai che lascio pezzi in ogni posto, per tornarci di nascosto. Raccogliere altri fogli da differenziare, questa volta sarà ruvido.

Vedi il fiume che non posso più maledire, bacia lui per me. Almeno le pietre non possono ribellarsi a quel che provo.
Sono pelle, sangue e caos.

domenica 26 luglio 2009

#35 - Notturno imprecisato

Dovevo soltanto ruotare la testa per accorgermi che tutto era storto. Nella dinamica dei corpi è la legge dell'assurdo a farci stare in piedi.
Non mi fai ridere mai come vorrei.

Ma non dicevi che avresti voluto piangere con gli alberi?

Dimenticavo di dirti che lì ero felice.Poi mi asciughi e scappi via.

venerdì 3 luglio 2009

#34 - Contraddizioni

Le vecchie cotonate la mattina vanno a messa e il pomeriggio lo passano al bingo.

Chi pensa al futuro, lo fa perché odia il suo presente.
Chi pensa al passato, lo fa perché odia il suo presente.
Chi pensa al presente, non ha tempo per viverlo.

La mia ombra mi protegge di giorno ma la notte si nasconde dietro di me.

Senza ispirazione scrivevo il triplo.