giovedì 23 dicembre 2010

# 71 - La dama senza ombrello

La donna senza ombrello
si sveglia che è già tardi.
Orgoglio delle notti.
Ho lanciato un filo di polvere e capelli
ed è volato dritto nella troposfera.
Ho sentito che mi stavi sparando,
è perché non ti davo carboidrati.
La donna senza ombrello
si sveglia che è già stanca.
Orgoglio dei miei sogni.
Hai voluto che ti ascoltassi,
e le tue storie mi lanciano nei pensieri.
Hai deciso di lanciarmi nelle strade di Sybar,
a mangiare nel numero atomico 13.
La donna senza ombrello
si sveglia che è qui accanto.
Orgoglio dei miei occhi.


# 70 - L'ultima notte

Le mie braccia bianche,
indefinite e stanche.
Solo il vento le fa infreddolire.

Le tue notti bianche,
ad annerir polmoni.
Neppure il vento le fa infreddolire.

E la sabbia si abbatte sulle pietre a riva,
e consumando le trascina a sé.

E il tuo sguardo si abbatte sopra i miei cortili,
e senza sforzi mi alzo e seguo te.

Nelle arie da gran signora non ti riconosci,
fuori i frutti e dentro il meglio che hai.
Lasciati guardare ancora e ancora,
lasciami sfiorare un assaggio di pace.

Non avrò mai tutta la notte per dimenticare quello che è il giorno,
Non avrò mai tutta la notte perché tanto, gioia, torno.



Ph: http://www.flickr.com/photos/disfunzioniprimarie