lunedì 8 giugno 2009

#33

Hai visto la polvere scivolare.
Hai sentito il suo rumore mentre arrivava su di te.
E forse non è stato tutto sbagliato.
E forse non è stato tutto qui.

Ho chiuso le porte dalle quali entrava l'afa.
Ho saccheggiato spazio, tempo e controvoglia ho stretto i denti.
E forse non sei stata un errore.
E forse non sei uscita dai miei sogni.

Abbiamo snaturato le ferite che ancora sanguinavano.
Abbiamo rischiato che ogni immagine diventasse sporca e opaca.
E forse non siamo stati abbastanza furbi da capire.
E forse non saremo in tempo per recuperare.

Avete visto quello che è successo.
Avete avuto un pensiero troppo distante.
E forse il meglio deve ancora arrivare.
E forse già vi muove il vento che aspettavate.

venerdì 5 giugno 2009

#32 - .:unexploded:.

Prepara la bomba.

Usa l'esplosivo della migliore qualità, le carte più pregiate. Salteranno in aria questi stronzi, nessuno escluso. Perfetto. Mettila lì che non ti vede nessuno e dai fuoco alla miccia. La senti che brucia, la vedi la fiamma. Preparati a ridere.


...pfff...


Il sibilo della polvere da sparo bagnata gli scaraventò in faccia la realtà. Fece cilecca, non riuscì nell'impresa di distruggere, dopo che in tutta la vita non aveva mai creato qualcosa di valido.

Inesploso.

Tocca fare tutto da capo. Un'altra volta.

#31 - _rising_

Stamattina è uscito il sole.

Umani coraggiosi con le mezze maniche e le braccia bianche, la vita ricomincia, mentre quella grande palla gialla se ne sta ferma, immobile, da chissà quanti anni, sempre più splendente, sempre più bollente.

Mi fermo a guardarlo, e un po' lo invidio, perché almeno lui sta lì fisso, accanto a lei. A volte coperto da lei.

Sembra avermi sentito. Sapevo che stavo gridando troppo.

Ha lo sguardo cattivo di chi ha appena accettato un duello dal suo nemico. E' severo, inflessibile. Ha scelto me, mi avvolge, mi travolge.

Non penserete mica che le gocce, quando sono insieme, si uniscano? Anzi, restano più separate che mai, ognuna persa nel suo microcosmo.

E altro calore, divento più piccola. Sento l'estasi, sto sciogliendomi, evaporando. Crede di punirmi col fuoco, ma è solo il mio ciclo che ricomincia; di nuovo aria, di nuovo acqua. Di nuovo io, di nuovo tu. Forse non tu forse uguale.

Stanco
Svanisco
Debole
Appiglio no
Forza zero
Gravità meno

E caldo e idrogeno e ossigeno. Novecentotto. Stillicidio di un'altra era, ciò che sono e sarò; ciò che voglio e farò. Libero quando si incontreranno di nuovo.
Di me non resta altro se non un mucchio di molecole felici di essere sospese a mezz'aria, nell'aria.

Non sto ritornando.
Non sono mai andato via.

giovedì 4 giugno 2009

#30 - _puddle_

Dov'è di preciso che sono finito?
Non so rendermene conto, vedo solo un pezzetto di cielo dalla forma sommaria e irregolare.


La notte è passata ruvida e incolore, e certo la presenza di una grande luce piantata qui sopra, proprio negli occhi, non aiuta. Ho piuttosto freddo e stanotte nemmeno ho dormito. Qui sto stretto, e ogni tanto passa qualcuno che distrattamente mi calpesta.

E poi osservavo il tuo allontanarti, cercando di trattenere i miei istinti. Mi manchi. Questo gioco non mi piace, non mi è mai piaciuto. Dove stai andando senza di me? Quali altre nuvole incontrerai? Quante volte riderai? Cerco il tuo sguardo guardando in alto, ma non credo che qualcuna possa somigliarti.


Troppo rotonde, troppo spigolose, troppo sconnesse.


Provo a lasciare le frasi senza punti, magari voleranno a te o chissà


E intanto aspetto il mio momento, combatto con le altre per non andare giù, voglio restare più in alto possibile, guardarti finché sparisci del tutto per avere meno tempo per il rammarico


Sei troppo veloce, ed io troppo immobile


Punto.

#29 - _raindrops_

Piovo.
Io piovo.


Mi sono illuso che stare sulle nuvole potesse durare per sempre, ma è bastato un po'di vento a scaraventarmi giù. E' una sensazione strana, una sorta di grande asciugacapelli freddo. Mi giro e ti guardo, sei così bella e malinconica, grigia e cupida da quaggiù.

Mi hai portato in posti mai visti, e vederli con te è stato dolce come solo il posarsi della polvere sa essere. Quanto tempo fa abbiamo volato sopra Berlino? E quanto era bella Torino dall'alto?


Ma qualcosa è andato storto. Un Eolo inutile ha deciso che dovevo andare via. Vedo altre come me innamorate del tuo splendore, alcune già sull'asfalto, altre appena scese. Solo io cerco di tornare su, ma è troppo complicato. Credo sia inutile.

Ora mi rotolo almeno verso di te, non mi va di vedere i cassonetti e le macchine e le strade tutte uguali mentre mi allontano. Quando mi confonderò sulla terra, voglio tu sappia che una parte di te resterà fissa tra i ricordi. E quando dicevo "non ci lasceremo mai", ero sincero.


Ma sono solo una goccia, e sto per schiantarmi.


Mi dispiace, ti ho persa.