venerdì 5 giugno 2009

#31 - _rising_

Stamattina è uscito il sole.

Umani coraggiosi con le mezze maniche e le braccia bianche, la vita ricomincia, mentre quella grande palla gialla se ne sta ferma, immobile, da chissà quanti anni, sempre più splendente, sempre più bollente.

Mi fermo a guardarlo, e un po' lo invidio, perché almeno lui sta lì fisso, accanto a lei. A volte coperto da lei.

Sembra avermi sentito. Sapevo che stavo gridando troppo.

Ha lo sguardo cattivo di chi ha appena accettato un duello dal suo nemico. E' severo, inflessibile. Ha scelto me, mi avvolge, mi travolge.

Non penserete mica che le gocce, quando sono insieme, si uniscano? Anzi, restano più separate che mai, ognuna persa nel suo microcosmo.

E altro calore, divento più piccola. Sento l'estasi, sto sciogliendomi, evaporando. Crede di punirmi col fuoco, ma è solo il mio ciclo che ricomincia; di nuovo aria, di nuovo acqua. Di nuovo io, di nuovo tu. Forse non tu forse uguale.

Stanco
Svanisco
Debole
Appiglio no
Forza zero
Gravità meno

E caldo e idrogeno e ossigeno. Novecentotto. Stillicidio di un'altra era, ciò che sono e sarò; ciò che voglio e farò. Libero quando si incontreranno di nuovo.
Di me non resta altro se non un mucchio di molecole felici di essere sospese a mezz'aria, nell'aria.

Non sto ritornando.
Non sono mai andato via.

1 commento:

Anonimo ha detto...

[*o*]
jian's

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