mercoledì 29 luglio 2009

#37 - Il giorno della notte dei buoni propositi

Oggi è uscito il sole, di nuovo.

E' sempre così da queste parti. Nemmeno d'inverno il freddo scalfisce Apollo, che è sempre più vicino e sempre più strafottente.Non ho mai creduto alla favoletta della Terra che gira mentre il Sole sta fermo.

Magari altrove è davvero così, ma qui pare che la Pangea fugga dalla Luna, destinata come privilegio alla Panthalassa, quasi fosse spaventata dal buio, quasi fosse giusto così.

Il mio opposto, insomma. Rifuggo il giorno che mi spaventa e mi tuffo nella notte degli esercizi commerciali asserrandati dal timore.

Trovo sicurezza nel riconoscere quei monumenti illuminati dai lampioni comunali ormai annoiati, in grado di donar loro solo una luce inesorabilmente fioca rispetto alla loro splendida stoicità.

Voglio un faretto privato automatico a tenermi compagnia nelle notti bianche delle facce stanche, perché gli unici splendidi sono vittime di polveri bianche.

Non ci tengo a splendere, mi basta immaginare di essere in acqua e sorreggermi alla boa, mentre guardo gli scogli che fanno a gara per non essere sommersi.

Loro fuori ma dentro, io dentro ma fuori. E' stato sempre così.

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