martedì 14 aprile 2009

#01 - Di pietre e vento

Una pietra sui binari.

Un sasso bianco come ce ne sono a migliaia. Tutti uguali, stessa forma e identico colore. Sparsi alla rinfusa sembrano diversi.

Ogni viaggio ha i suoi pro e i suoi contro, ogni forma di tempo ha la sua scansione, ogni farfalla ha le sue ali. Il mio stomaco però non vola. Ma dovrà esserci un motivo se cammino, mi avvicino e bruciano gli occhi.

Mi sento stanco di concedermi il lusso di correre, che quand'ero giovane io, mica ce la si passava così bene. Mi culla un vento sottile che mi butta un po'di pioggia addosso, lo stesso vento che la settimana scorsa era placebo per i miei nervi, in attesa su un muretto: lo stesso vento che ieri era un sottofondo mistico alla voce metallica sputata dal Kenwood in macchina, lo stesso vento che odora di buono, di argento e che non importa che diradi le nuvole, tanto prima o poi vanno via da sole.

Le pietre sui binari hanno stessa forma e identico colore, ma il vento le avvicina cosicché nei momenti bui si confortino raccontandosi storie e passatempi.

Stessa forma, stesso colore, fatti trascinare dal vento e raccontati.

Non chiedo altro.

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