giovedì 16 aprile 2009

#04 - Di tempo e profumi

Quando verrà il tempo di separare gli albumi dai tuorli, penserai che non c’è un vero motivo per il quale lo stai facendo.

Il distillato delle nostre emozioni viene buttato giù come fosse acqua. Ho fumato troppo oggi, ho la gola secca e il bisogno di berti aumenta ogni istante. Vedi, per cortesia, di venirmi a trovare appena puoi. E dopo fatti vedere, che devo dirti una cosa.

Nel frattempo mi guardo attorno spaesato, dopo aver staccato i poster dai muri niente è più come sembra. La carta da parati cade a pezzi e io imparo una nuova canzone, ché non so più come dirlo.

Scrivo frasi che si rincorrono e si spruzzano acqua addosso, per poi buttarsi a terra stremate a rotolarsi nell’erba, ma che senso ha se toccando i tuoi petali ne sento le venature secche?

Mi sembra di scivolare sul pavimento di casa appena lavato. C’è freddo e profumo, come se prendo quella giacca. È fredda ma profuma ancora. Dovrò risolvere. Mi chiedo come facevano in Star Trek a stare senza camicie. Ma è già tempo di rifarsi la barba? Altre lamette fredde, altri profumi a poco dalla sede dell’olfatto.

Quando verrà il tempo, saprai che il tuo profumo è ancora impresso a fuoco sulla giacca. E nella mente.

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