Guardare avanti è avere il sole in faccia.
Sono costretto ad abbassare lo sguardo ogni tanto, come fossi emozionato.
Rialzare la testa è come sfidare qualcuno. Fissare il sole è un atto innaturale che ancora mi dà soddisfazioni, benché quanto scrivo ora siano solo bozze di parole, sono ancora accecato e la grande palla rossa si riflette sulle pagine gialle facendo sbandare la penna.
E con lei sbando anch'io, al solo pensiero che tutto ciò è per riavvicinarmi.
Poi il sole va via, lasciando l'impressione che lui sia un codardo e che io l'abbia battuto.
Non era questa la vittoria che volevo.
Anteprima notturna, spingimi a cercare di capire dove va a finire il mondo.
Se chiudo gli occhi, sei ancora abbracciata a me.
E' un po'come navigare su un fiume che non ha inizio né fine, su una barca che non esiste. E intanto i bambini urlano e le mamme si affannano.
Sopporto attendendo che tutto finisca, ma una volta vicino alla riva, il mondo si allunga e ti porta via. Hai lasciato conti in sospeso che non sai di avere. Hai lasciato tracce dove non dovevi. Ci sono tue impronte digitali sul mio delitto.
Guardare avanti è avere l'abbacinante sensazione di una sbandata che mi travolge, guardare indietro è buio e notte.
Cultura Generale in Quindici Scatti
8 anni fa
1 commento:
cavolo Mario mi hai già fregata,ieri nn ci sn passata ho pensato:tnt mario nn avrà scritto nnt...invece ora..
Sn sempre in prima fila xTE.
dovunque,anche a costo di nn avere + spazio tra i miei Preferiti)
un bacio Emi.
Posta un commento