sabato 23 maggio 2009

#27

E così hai deciso di andartene. Pare tu abbia voluto smettere di combattere. Tu che mi tenevi per mano quando facevo i primi passi. Tu che mi hai insegnato ad andare in bici senza ruote. Hai pensato che forse è meglio lasciarci qui. Tu che mi hai gonfiato di botte quando ho tirato dal naso. Io che ti ho preso a calci quando ci hai provato anche tu. Tu che hai conosciuto mio nonno e me lo raccontavi. Tu che la sera del primo concerto hai sfruttato quel che sapevi di elettronica per aggiustarmi la chitarra. Tu che mi hai detto Ricordati che qualsiasi cosa TI accada, sarà sempre colpa tua. Tu che sai più o meno tutto di me, aggiornato a febbraio. Tu che ti sei perso una parte fantastica della mia vita. Io che mi sono perso gli ultimi mesi, io che sto col fiato sospeso mentre ti bruciano i polmoni. Tu che sei steso in un letto asettico. Io che vorrei correre da te a riempirti di insulti, come sempre. Tu che non puoi sapere quanto ho pianto da ieri sera. Io che non posso sapere come stai adesso. Non so nemmeno cosa tu abbia. Tu che ci portavi dappertutto e noi ti facevamo il pieno. Tu che Vaffanculo, te lo dico ora e me lo risparmio dopo. Tu che mi hai sempre dato retta, tu che mi hai buttato a terra quando i miei progetti erano abnormi cazzate, tu che hai sempre saputo distinguere cosa era giusto da cosa era sbagliato. Io che tremo. Combatti bastardo. Combatti.

2 commenti:

emy ha detto...

mario voglio una spiegazione!!

mario mucedola ha detto...

E' una vita che sembrava volesse andare via.

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