lunedì 11 maggio 2009

#23 - Untitled

Conosco mille modi per un sogno.

Il brivido quando ti sfioro, non sapere ciò che ancora sei, tornare nei luoghi che ci hanno visto insieme, restare di notte fermo ad un incrocio, stringere dei piccoli oggetti, le associazioni di colore. E mi addormento curioso di scoprire, di sapere, di vederti. Vorrei trovare le parole più adatte, quelle belle da farti provare almeno un po'del maldipancia che ho io, ma riesco solo a complicare la più elementare delle cose. Sei capace di buttarmi a terra per portarmi in cima un attimo dopo. Né vittoria né sconfitta. Sospensione.

I giri di basso che intagliano groove si sovrappongono fino a diventare una cosa sola, continua. E le casse si fanno in quattro. Più aumenta il ritmo, più mi sento leggero. Più la testa va di selfmove, più mi sento a posto.

L'odore di sigaretta non andrà mai via da questa stanza. Di sera è fresco, caldo e avvolgente, gradevole. Di mattina toglie il respiro.

Chiudo tutto e torno a mezz'aria.

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