venerdì 8 maggio 2009

#21 - Scottati

Il gotha è in piazza, ha fame di potere. Le stesse facce da anni, gli stessi sorrisi sforzati chiusi in cravatte regimental sui volantini, le stesse promesse inutili.

Eravamo noi a dire che non ci saremmo mai piegati, eravamo solo trenta.

Ora molti hanno smesso, hanno iniziato a mettere il viso sui palchi del corso, per le strade e nella cassetta della posta, con il loro simbolo che ti verrebbe voglia di sbatterglielo in faccia.

Casse di Maalox per un popolo che inizia a farsi domande.

Ho ancora nitido il momento in cui attaccammo la bandiera rossa al tetto, e tu ridevi soddisfatto. Un anno dopo tiri coca, hai il naso rosso e sei più magro.

Non hai solo cambiato lato, cosa ti hanno fatto? Darti un lavoro tra le auto è bastato?

I muratori, impastati, aspettano sempre qualcuno agli angoli delle strade, appena sorge il sole. L'abbiam fatto anche noi.

Io ancora conservo le magliette impolverate di giochi nelle strade assolate. Tu conserva i tuoi spot, ti auguro di scottarti per tornare indietro.

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