sabato 5 dicembre 2009

# 52 - E' fredda e vuota questa città senza il tuo respiro

Spirali di combustione.
Una metà che balla, l'altra è stesa. Una metà che grida, all'altra hai tolto le parole.
Riempiamoci gli spazi vuoti, e se avrò freddo bruciami, e se avrò paura uccidimi, e se tremerò guidami.
Nelle nostre anime affittate, e le autorizzate, e le nostre automatizzate convulsioni, sopra i cieli stellati, negli appartamenti usati dalla carta da parati, voglio il tuo sorriso stanco, sul tuo corpo così bianco. Starti addosso come schiuma che consuma la tua gola, voglio essere la piuma che ti provoca risate, stringi forte le mie braccia, scivolo sulla tua pancia, e di quei morsetti, sai, prima o poi ti stancherò.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Scrivi ancora, maledizione!


LilaG. aka La Donna Che Aveva Bisogno Di Un Bodyguard.

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