giovedì 3 dicembre 2009

# 50 - E tu che sei bella come non ho visto mai, ed io che mi sporco della terra che non sai.

- Autoscrivo -

Questo è quello che sai fare (e nemmeno ti vien bene)

- Non è più per me -

Proteggimi anche quando sarò incivile e non ci sarà spazio per un vile come me. Sulla mia pelle i segni e le lenzuola, i tagli sulla gola e facce rigate, perché ho carte bagnate.

Me ne tornerò ai giorni vuoti e spenti perché almeno i turbamenti non avevano il nome che hai.
Scappa veloce dalla mia sete di mani, non sempre tutto è come sembra. Mi spezzo più che piegarmi e per i graffi che hai avrei l'unica cura che sai.

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